Care concittadine, cari concittadini,
dovremo affrontare il gran varietà religioso anche quest’anno. Si sa… I regali, le cene, il parrucchiere e tante altre ragionevoli esigenze, ci impongono la necessità di spostarci in lungo ed in largo per le vie della città.
La nostra città è da sempre esempio di convivenza civile in tutto il mondo. Qui le genti imparano il vivere progredito, l’educazione, la tolleranza e, più in generale, uno stile di vita sano, moderno, ecologico.
Quindi, fieri del nostro essere, vogliamo dire un forte e sincero BASTA!
BASTA! BASTA! BASTA!
1) Ai visionari! Ovvero a coloro che credono che la strada sia di tutti. No cari amici, la strada non è la vostra. Scolpite nelle vostre menti il sacro principio: chi prima arriva, passa! Basta a quelle scenette ridicole davanti all’ufficio igiene mentale, dove ai 4 angoli, automobilisti timorosi si guardano con circospezione per decidere a chi spetti la precedenza. Arriva prima, così sarai il primo a passare.
2) Ai prudenti! Ovvero coloro che credono che andando piano, si vada sani e lontano. Avete rotto. Sbrigatevi! Ma vi volete muovere? I vostri motori sono stanchi del piede leggero, schiacciate quel pedale suvvia! Migliorerete la vostra salute e quella dei vostri familiari, avendo più tempo per fare altro.
3) Ai pedoni! Ma la volete finire? Perché girate a piedi? Per vedere i negozi? Per la salute? Perché vi stressate? Si stressano, poverini… E lo stesso vale per quelle sottospecie di fantini, che invece dei cavalli, usano le biciclette. Sti privilegiati… Ricordiamo che, per arginare questi prepotenti, all’ automobilista è concesso in ogni caso il passaggio radente con strombazzata. Quanto è bello, in questo freddo inverno, risalire sulla macchina, al calduccio, con la radio che ti fa compagnia e fare quei 200 metri che ti separano dalla prossima destinazione… Ricordate, parcheggiare sul ponte ed andare a piedi, per colpa delle alluvioni e dei terremoti, mette a rischio voi e la vostra auto.
4) Ai precisini! Siete i peggio! Che sono questi parcheggi in retromarcia… Si parcheggia sempre e comunque come capita prima, così chi viene da dietro può passare e non diventa ostaggio delle vostre manie. E’ pure consigliato il parcheggio in prossimità degli incroci, magari contromano, così ci guardiamo in faccia. Ricordate il sacro principio n°2: si parcheggia esattamente di fronte a dove devi andare, non un metro più avanti, né uno più indietro. A maggior ragione se dall’ altro lato della strada c’è già un’altra macchina e la strada è stretta. Un paradigma è rappresentato da pozzo di gotto: Farmacia, Bar, Poste e Pescivendolo. Minchia che felicità! Parcheggiate a cazzo e vi sentirete più liberi. Se qualcuno protesta, rispondete sempre la frase dell’indulgenza: “ma che vuoi? è un minuto…”. Appena ve ne sarete andati sarà il minuto di qualcun altro.
5) Agli intelligentoni! Perché uscite dopo pranzo, in orari dove non c’è nessuno per le strade? Dopo pranzo si dorme e poi si prende il caffè al rio bar. Parcheggi di sbieco lì davanti, ti leggi il giornale a scrocco, verso le 5 riprendi la macchina e scendi in via Roma. Sennò come fai ad incontrare la gente? Per chi abita nelle periferie, invito ad impiegare quei 40/50 minuti di tempo necessario per arrivare in centro, pensando al cenone ed ai regali ai nipotini. Per chi viene da Oreto, consiglio di sorpassare la lunga fila che si crea a partire dall’ incrocio con Manno. Così si crea quel bell’imbuto al Petraro che ci rende fieri.
6) Ai parsimoniosi! Perché girate più persone per macchina? Non ce li avete i soldi per la benzina? Vi sentite soli? Ricordate il sacro principio n° 3: una persona per macchina. Come fai a pensare, a telefonare, a guidare concentrato se di fianco a te c’è qualcuno che ti rompe la minchia per un passaggio? Una persona per macchina e quattro macchine per famiglia. Solo così ci sentiremo liberi.
7) Agli educati! Spiegare le vostre ragioni in italiano, durante una diatriba automobilistica, significa condannare la nazione ad un futuro di miseria. Soprattutto se avete ragione. Dovete essere arroganti, tirate fuori l’orgoglio! Se trovate la persona sbagliata però, sguardo in basso e muti, altrimenti autorizzate giustamente l’offeso a compiere atti di vandalismo contro di voi, la vostra casa e, nei casi più gravi, la vostra famiglia.
8) Ai silenziosi! Il tempo trascorso in macchina, serve a fare le telefonate. Se non le fai in macchina, quando le devi fare? Il bello è quello: guidare felici parlando con la tua ragazza, litigando con i tuoi genitori, scherzando con gli amici! Tutte queste cose non è vero che distraggono, anzi… ottimizzano! E stimolano la tua capacità alla guida. E’ l’evoluzione della specie: si guida con una mano sola.
9) Ai vacanzieri! Ovvero coloro che rientrano per le feste. Dovete ricordarvi chi siete e da dove venite. Voi che portate innovazioni inutili, che lavorate in sottosviluppate città del nord, che fate regali radical chic tipo pupazzetti ricavati da tappi di birra riciclati… Basta con queste novità! Ricordate le vostre origini e confluite in città con i vostri veicoli o quelli dei vostri genitori. Siccome non avete un cazzo da fare, circolate vorticosamente dal Petraro a San Giovanni: aiuterete l’economia consumando utilmente benzina.
10) Ai fatalisti! A Barcellona è così. Abbè chi avi! (cit)
Infine, un saluto alle compagnie assicurative, che insistono ad alzare le tariffe in circostanze come queste.