Archive for 26 febbraio 2007

Domenica Reale

Alle 730 piove. Ma lontano le nuvole cedono. Intuisco che sarà una giorno candido. Dopo 10 giorni, oggi l’aria di febbraio è una tiepida carezza, come una mano di chi è già in casa, d’inverno, al tuo ritorno. E ti aspetta.
Le incomprensioni, l’essere andato oltre, le paranoie. Le scaccio via, oggi. Sono stanco e sereno, voglio solo respirare. 
Le curve ci spostano e salgono fino alla piazzetta. Ci sono alcune persone che passeggiano. E’ domenica.
Castroreale è sempre stato per me un luogo di pace. 
Superiamo l’arco, la stradina di pietra e la discesa, fin sopra la grata che fa rumore quando la attraversi. Arriviamo lì in terrazza. E’ bello. E’ semplice e solitario.
Scendiamo, niente giacca. Ci sono almeno 40 minuti prima del tramonto. Con lo sguardo abbracciamo il mare e pensiamo come sempre che questi cieli ci sono solo qui. Dietro le montagne ci proteggono sicure. Il paese segue la linea della collina, con un apparente disordine, ma elegantemente nobile.
– Qui il cielo è più grande –
– Siamo fortunati –
Camminiamo lungo il parapetto, per osservare tutto. A tratti vado avanti io, A tratti seguo. Ci appoggiamo. La mia voce è bassa e lenta.
Una sigaretta per ingannare il tempo, il tabacco è un’invenzione di un puntuale. Il pensiero mi sfiora ancora una volta.
Ho ancora paura se ci penso troppo, e non ne ho bisogno. E’ il mio modo di essere, immerso nella bellezza delle cose, non riuscendo a coglierla fino in fondo. Ci provo, accetto la condizione attuale, passerà, passa tutto.
Arrivano gli altri, si rompe qualcosa, ma il tempismo è giusto. Inutile incedere oltre. Va bene così.
Oggi è stato bello.